Cronoscalate Scuderie 49ª Verzegnis – Sella Chianzutan  

Bilancio con luci e ombre per la scuderia Speed Motor alla 49esima Verzegnis-Sella Chianzutan

VERZEGNIS- SELLA CHIANZUTAN: MARCO SBROLLINI, PENALIZZATO DALL’ALTERNATORE, FINISCE QUARTO IN GARA 2 NELLA E1. OTTIMO SECONDO POSTO IN RACING START PER LUCA GIOVANNONI E VITTORIA DI CLASSE SFUMATA PER FILIPPO FERRETTI A CAUSA DI UN PAIO DI ERRORI
Claudio Roselli 27 Maggio 2018

VERZEGNIS – Bilancio con luci e ombre per la scuderia Speed Motor alla 49esima Verzegnis-Sella Chianzutan, seconda tappa del campionato italiano di velocità in montagna 2018, disputata sui 5640 metri del tracciato friulano e condizionata in parte sia dal maltempo (la pioggia caduta di prima mattina aveva bagnato il percorso, poi è ricomparsa durante gara 2), sia da un incidente in gara 1 che ha allungato sensibilmente i tempi della manifestazione. Non è stata di certo la giornata migliore per Marco Sbrollini, leader della E1 con la Lancia Delta Evo. Stavolta, ad aggiudicarsi la sfida diretta in chiave tricolore – perché a livello assoluto ha dominato la scena lo svizzero Ronnie Bratschi su Mitsubishi Lancer Evo – è stato Mauro Soretti su Subaru Impresa, che in gara 1 ha preceduto il marchigiano di appena 19 centesimi di secondo (2’53”70 contro contro 2’53”89) e poi in gara 2 si è avvicinato all’elvetico, limitando il ritardo a 1”75, mentre Sbrollini ha fatto registrare il 15esimo tempo di gruppo in 3’10”95, scendendo dalla terza posizione alla nona (ottava di classe) e raccogliendo per la seconda salita soltanto i punti del quarto classificato, essendo stato preceduto anche da Luigi Sambuco e Giuseppe Aragona. “Già alla partenza di gara 1 si era presentato il problema all’alternatore, che non caricava bene – ha spiegato Sbrollini – e comunque sono arrivato a pochissimi centesimi da Soretti, senza però avere avuto il tempo di ricambiarlo. Per la seconda salita, mi sono quindi servito di una batteria aggiuntiva, che mi ha retto fino alla chicane, poi si è verificato un calo e di conseguenza ha dovuto alzare il piede, cercando solo di arrivare in cima. Pazienza, sarà per la prossima occasione”. Secondo posto nella classe 1400 della E2-SC, non senza rimpianti, per Filippo Ferretti su Radical Sr4: l’orvietano era in testa dopo gara 1 in 2’56”28, con 1”91 sull’altra Radical di Giuseppe Torrente e 5”48 sulla Elia Avrio di Paolo Venturi; un paio di errori al volante commessi nel pomeriggio gli hanno compromesso il primo posto. Così, in gara 2 posizioni ribaltate: primo Venturi, secondo Torrente e terzo Ferretti in 3’02”09”, ovvero quasi 7” in più. La somma dei tempi ha dato ragione all’autore dei secondi posti, Torrente, primo per 38 centesimi su Ferretti. L’altro pilota su prototipo e sempre nella E2-SC, Piero Principi con l’Osella Pa 21 Jrb, si è piazzato quinto in una classe 1000 che ha vissuto sul duello fra le omologhe vetture di Achille Lombardi e Ivan Pezzolla. Buone notizie dalla Racing Start, con l’ottimo secondo posto di gruppo e di classe (1.6 turbo) per l’altro “driver” di Orvieto, Luca Giovannoni su Mini Cooper S, che si è dovuto inchinare solo allo strapotere del campione Antonio Scappa, capace di creare quasi il vuoto alle sue spalle. Giovannoni, salito al mattino in 3’26”20, ha tuttavia peggiorato la prestazione nel pomeriggio sotto l’acqua, con un tempo superiore di oltre 5” (3’31”47), che nella classifica aggregata lo ha lasciato sulla piazza d’onore, ma che in quella di gara 2 ha significato il terzo posto per effetto della performance di Antonello Zanin, che ha fatto scendere dal podio Mario Tacchini, sempre su Mini Cooper S; il veterano bergamasco della Speed Motor, terzo in gara 1 con il 3’32”92, ha successivamente realizzato un tempo superiore di quasi 10”, chiudendo gara 2 in 3’42”31 e finendo alle spalle di Zanin per 2”73. “Sono contento della mia prestazione – ha commentato Giovannoni – anche se la scelta di osare in gara 2 ha dato ragione a Zanin. Per il resto, l’obiettivo primario era quello di piazzarsi alle spalle dell’imprendibile Scappa e su questo ci sono riuscito”. Verzegnis amara anche per Vincenzo Ottaviani, all’esordio con i colori Speed Motor. Il pilota abruzzese, che stava procedendo bene in gara 1 al volante della sua Citroen Saxo nella classe 1600 del gruppo N, è stato penalizzato da una toccata nella parte finale del tracciato; ciononostante, il suo 3’31”98 era superiore di 2”58 a quello di Rocco Errichetti, sempre su Saxo e primo classificato e di soltanto 25 centesimi a quello di Fabrizio Vettorel su Peugeot 106. In gara 2, poi, Ottaviani non è nemmeno partito. “In uscita dal penultimo tornante – ha detto Ottaviani – sono andato a sbattere con la ruota posteriore destra su una pietra e la gomma si è afflosciata, per cui ho concluso la salita a velocità ridotta e con la vettura che mi sbandava. Si è rotto il cuscinetto e quindi, considerando anche la pioggia che si era ripresentata, ho ritenuto che non vi fossero le condizioni adatte per riprovarci. Meglio insomma ritirarsi che pensare a un terzo posto con i rischi da correre; in fondo, il campionato è solo all’inizio. Mi dispiace, perché avrei voluto bagnare la mia prima gara con la Speed Motor con un altro risultato, ma cercherò di farlo a Fasano”.